La sigla C.I.L.A. è l’acronimo di Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata e consiste in una comunicazione da inviare agli enti preposti per informarli dell’intenzione di iniziare delle opere di manutenzione straordinaria di un determinato immobile. Si tratta di una pratica di carattere amministrativo che deve essere presentata necessariamente prima dell’avvio delle opere edilizie al fine di non incorrere in sanzioni amministrative e pecuniarie.
Gli interventi di manutenzione straordinaria che non riguardino le parti strutturali degli edifici, compresa l'apertura di varchi o porte interne e lo spostamento di pareti interne, il frazionamento o accorpamento di unità immobiliari senza modifiche della volumetria complessiva dell'edificio e senza modifiche di destinazione d'uso.
Ad esempio:
Diversa distribuzione degli ambienti interni (modifiche alle pareti interne)
Realizzazione o modifica degli impianti interni (elettrico, idrico, scarico etc...)
Realizzazione di nuovi servizi igienici
Ristrutturazione del bagno
Può essere presentata dal proprietario dell'immobile o chi ne abbia titolo (affittuario, usufruttuario, ecc.), o comunque i soggetti autorizzati dal proprietario e attraverso un Tecnico (geometra, architetto, ingegnere) regolarmente iscritto all'albo professionale di appartenenza.
Sia nel caso di pratica Cila che in quello di pratica SCIA è richiesto un tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) che predisponga gli elaborati tecnici di progetto ante e post e che sottoscriva la relazione tecnica asseverata che è sempre un allegato obbligatorio, inoltre si dovrà occupare della direzione dei lavori, per accertare che gli stessi corrispondano a quanto previsto dal progetto.
La CILA deve essere presentata nel momento in cui decidi di realizzare lavori di manutenzione straordinaria, prima dell'inizio dei lavori.
I costi dipendono dal comune in cui viene presentata, che prevede il pagamento dei diritti di segreteria. Oltre ai costi amministrativi vanno previsti i costi per la parcella del tecnico che dipenderanno dalla complessità dell'opera e dal tipo di documentazione da predisporre.
Se i lavori non vengono comunicati, si dovrà ricorrere alla CILA in sanatoria per regolarizzare lo stato dell’immobile oltre che rischiare di incorrere in sanzioni amministrative e penali.
Il nostro studio si occupa della progettazione degli interventi, della redazione di documenti ed elaborati necessari alla presentazione della CILA in tutta la provincia di Viterbo.
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